Esposizione permanente d’arte sacra e chiesa Saint Maurice

Esposizione permanente d’arte sacra e chiesa di Saint-Maurice di Sarre

I locali della parrocchia di Saint-Maurice sono adibiti, dal mese di ottobre 2015, a esposizione permanente d’arte sacra. Gli oggetti esposti, sculture lignee, oreficeria e tessuti, provengono dalle cappelle di Ville-sur-Sarre, Bellun, Champé e dalla chiesa parrocchiale.
Tra le tante opere segnaliamo, di particolare pregio, la statua lignea colorata di saint Maurice a cavallo, dell’inizio XV secolo, in noce, dello scultore di Moron (Saint-Vincent), una delle rare rappresentazioni del Santo non pedestre. Di scultura svizzero tedesca (Lucerna?) la splendida statua lignea dipinta, del XIV- XV secolo un unicum fra le Pietà valdostane per la sua verticalità. Tra gli oggetti di oreficeria, risalenti dal XIV al XVII secolo, si possono ammirare tre croci astili e numerosi calici in argento dorati di pregevole fattura e tre reliquiari, uno proveniente dal priorato di Ste-Hélène-de-Sinçod in rame dorato.
L’esposizione, pur appartenendo ad una piccola parrocchia, è ricca di pezzi di grande valore artistico tanto da essere, in Valle, seconda solo ai musei ecclesiastici aostani.

Storicamente le vicende della parrocchia di saint Maurice sono strettamente legate a quelle del priorato di Ste-Hélène-de-Sinçod (la cascina che si vede vicino al semaforo per Aymavilles), retto dai benedettini di Cluny, dipendenti da St Victor de Genève dal 1094, (concesso da Bosone vescovo di Aosta ai monaci) fino al 1593 quando fu incorporato alla mensa episcopale del vescovo di Aosta. Il complesso priorale fu demolito in parte nel XVIII secolo, venduto a privati fine XIX secolo con l’abbattimento del campanile, di cui rimane un quadro del pittore Favre e quattro stampe a ricordo.
La chiesa di Sarre è dedicata a saint Maurice (22 settembre), martire tebeo di Agaune (Suisse) e a sant’Antonio abate (17 gennaio).

Un gioiello dell’arte sacra valdostana, l’antica abside affrescata di Saint-Maurice

Dell’antica chiesa risalente al XI secolo, come il campanile romanico, rimane da visitare l’abside semicircolare dove è possibile ammirare i notevoli affreschi attribuiti alla bottega di Giacomino da Ivrea, realizzati attorno al 1430.
La chiesa nel tempo fu oggetto di sostanziali modifiche, venne ingrandita una prima volta a metà XVII secolo per volontà del prete Maurice Monod di Sarre e nel 1894 venne allungata di 5 metri e alzata di 1,20 metri circa per iniziativa del parroco Thomas Lale Murix di Saint-Pierre.

Apertura al pubblico

A partire da gennaio 2016, ogni secondo sabato del mese, dalle 15:00 alle 17:00, i volontari dell’Associazione “Sarre 2Mila8” sono a disposizione per visite guidate, su prenotazione è possibile concordare altre date e orari.
Contatti: 329 06 10 804 – 389 07 56 575 – 340 890 53 01

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